Il nostro estratto di Melissa officinalis L., è protagonista dell’articolo “Attenuation of neuroinflammation in microglia cells by extracts with high content of rosmarinic acid from in vitro cultured Melissa officinalis L. cells” pubblicato dalla rivista scientifica Journal of Pharmaceutical and Biomedical Analysis.

L’obbiettivo dell’approfondimento è stato quello di testare l’attività antinfiammatoria e neuroprotettiva del fitocomplesso di Melissa officinalis L., valutandone l’efficacia nella riduzione dell’infiammazione cronica lieve, conosciuta come inflammaging, e neuroinfiammazione.

La tecnologia: colture cellulari per fitocomplessi altamente standardizzati

Le colture cellulari in vitro permettono di ottenere degli estratti standardizzati, esenti da fattori come variabilità, clima, suolo e tecniche di coltivazione. La produzione attraverso colture cellulari è indipendente dalla variabilità delle stagioni e più sostenibili in termini di consumo di acqua, impronta di carbonio, utilizzo di pesticidi o erbicidi. Inoltre, venendo utilizzate per ottenere prodotti non alimentari, le colture cellulari risultano più etiche, poiché per la loro messa a punto non si necessita del consumo di terreni agricoli destinati al settore alimentare.

Attraverso la selezione dell’adeguato terreno di coltura è stato possibile ottenere una linea cellulare di Melissa officinalis L. con alto contenuto di acido rosmarinico, con caratteristiche di sostenibilità e sicurezza grazie al processo produttivo.

Anti-inflammatory and neuroprotective activity tested

L’acido rosmarinico è il principale componente bioattivo degli estratti di Melissa officinalis L, nonché uno dei composti antiossidanti naturali più importanti e conosciuti, che possiede effetti antinociocettivi, neuroprotettivi e neurorigenerativi in ​​diversi modelli di neuroinfiammazione, neurodegenerazione e neurotossicità indotta da sostanze chimiche e stress ossidativo.

In particolare, la neuroinfiammazione è un importante processo fisiologico responsabile dell’insorgenza di numerose malattie degenerative dell’invecchiamento. Il principale tipo di cellula coinvolto in questa attività sono le cellule della microglia, deputate al mantenimento dell’omeostasi nel SNC.

Nello studio si è dimostrato come l’estratto ottenuto da cellule di Melissa officinalis L, contenenti un’elevata concentrazione di acido rosmarinico, sia in grado di ridurre la neuroinflammazione a livello delle cellule dell microglia, promuovendone gli effetti neuroprotettivi.

L’utilizzo di estratti da colture di cellule vegetali in vitro risulta essere una strategia innovativa ed efficace per la produzione di attivi standardizzati, performanti e con attributi di sostenibilità e sicurezza.

Leggi lo studio: https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0731708522003909